Biostasi
Lo stato in cui l'attività biologica è completamente sospesa senza perdita di integrità strutturale. Nella crioconservazione, si riferisce al mantenimento del corpo e del cervello in una condizione stabile e non degradabile dopo la morte legale.
Criogenia
La pratica medica di conservare gli esseri umani a temperature criogeniche subito dopo la morte legale, con l'obiettivo di prevenire il decadimento fino a quando la medicina futura non sarà in grado di ripararli e rianimarli.
Criogenia
Il campo della fisica e dell'ingegneria che si occupa di produrre e controllare temperature molto basse, tipicamente inferiori a meno 150 gradi celsius, e di studiare il comportamento dei materiali in questi ambienti.
Criobiologia
Lo studio di come i sistemi viventi rispondono a temperature estremamente basse, concentrandosi su come proteggere le cellule e i tessuti dai danni causati dal congelamento o dal raffreddamento.
Crioconservazione
Il processo di conservazione di materiale biologico a temperature criogeniche per bloccare ogni attività biologica e chimica.
Crioprotettore (CPA)
Un composto chimico che impedisce la formazione di cristalli di ghiaccio all'interno delle cellule durante il raffreddamento. I crioprotettori sono essenziali per il successo della vetrificazione nella crioconservazione.
Vitrificazione
La trasformazione di materiale biologico in un solido simile al vetro senza la formazione di cristalli di ghiaccio. Questo previene i danni strutturali ed è il metodo utilizzato per la moderna crionica.
Perfusione
Il processo medico di circolazione di fluidi, come i crioprotettori, attraverso il sistema vascolare per sostituire il sangue e preservare i tessuti durante la crioconservazione.
standby, stabilizzazione e trasporto di SSTTomorrow.bio)
La fase operativa che inizia quando il decesso è previsto o imminente. Comprende il posizionamento di una squadra vicino al paziente, l'inizio della stabilizzazione medica subito dopo il decesso legale e il trasporto del paziente per la crioprotezione e la conservazione.
Morte legale
Il momento in cui un medico dichiara che le funzioni vitali sono cessate secondo gli attuali standard medici. È il momento in cui le procedure di crionica possono iniziare legalmente.
Morte clinica
L'arresto temporaneo del battito cardiaco e della respirazione. È potenzialmente reversibile se l'intervento medico, come la rianimazione cardiopolmonare, viene eseguito rapidamente.
Morte biologica
La fase in cui le strutture cellulari iniziano a degradarsi e la disgregazione dei tessuti diventa irreversibile a causa della mancanza di ossigeno e di energia.
Morte info-teorica
Uno stato in cui le strutture fisiche che codificano la memoria e l'identità nel cervello sono state distrutte al di là di ogni possibile recupero futuro, rendendo impossibile in linea di principio una rinascita.
Il periodo tra la morte legale e la morte teorica dell'informazione durante il quale la crioconservazione può ancora preservare il corpo e il cervello con un'elevata integrità strutturale.
Temperatura di transizione del vetro
La temperatura (circa meno 130 gradi celsius) al di sotto della quale il movimento molecolare nel materiale biologico vetrificato si arresta efficacemente, mantenendo i tessuti stabili e privi di formazione di ghiaccio.
Azoto liquido
Forma liquefatta del gas azoto, che costituisce circa il 78% dell'atmosfera. È un liquido criogenico incolore, inodore e non infiammabile che bolle a una temperatura molto bassa, pari a -196 gradi Celsius
Dewar
Un contenitore in acciaio inossidabile isolato sottovuoto utilizzato per conservare pazienti o campioni crioconservati in azoto liquido. Riduce al minimo il trasferimento di calore e non richiede elettricità.
Circuito di perfusione
Il sistema a circuito chiuso che fa circolare le soluzioni crioprotettive attraverso il corpo a pressione e temperatura controllate durante la crioconservazione.
Riscaldare
Il processo controllato di aumento graduale della temperatura per riportare i tessuti vetrificati alle temperature biologiche senza causare crepe o formazione di ghiaccio.
Ischemia
Una condizione in cui i tessuti sono privi di ossigeno a causa della mancanza di flusso sanguigno, con conseguente danno cellulare. Ridurre al minimo l'ischemia dopo la morte è fondamentale per una conservazione di alta qualità.
Neurocryopreservazione
Crioconservazione del solo cervello o della testa, concentrandosi sulla protezione delle strutture responsabili dell'identità e della memoria.
Conservazione del corpo intero
Crioconservazione dell'intero corpo umano, compresi tutti gli organi e i tessuti.
Tossicità dei crioprotettori
Stress o danni cellulari che possono verificarsi se le concentrazioni di crioprotettori o i tempi di esposizione non sono adeguatamente controllati durante la perfusione.
Integrità molecolare
La conservazione della struttura molecolare di un materiale, garantendo che non si verifichino reazioni biochimiche o rotture fisiche nel corso del tempo.
Indice di rifrazione
Una misurazione utilizzata durante la perfusione per monitorare la concentrazione del crioprotettore e confermare la corretta sostituzione della soluzione all'interno del corpo.
Procedura di stabilizzazione
La prima fase della crioconservazione, che prevede il raffreddamento rapido, la medicazione e il supporto meccanico per rallentare il metabolismo e mantenere la vitalità dei tessuti prima della perfusione del crioprotettore.
Stoccaggio a lungo termine
Il mantenimento a lungo termine di pazienti o campioni conservati in azoto liquido a temperature intorno ai 196 gradi Celsius.
Rinascita (rianimazione futura)
Un processo medico teorico futuro che ripristinerebbe le funzioni biologiche e la coscienza dei pazienti crioconservati una volta riparata la causa della morte.